Skip to main content

COVID-19, la parola ai cardiologi delle Regioni più colpite

By 9 Marzo 2020Aprile 1st, 2022No Comments
SpecialiNews
COVID-19 cardiologi

L’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile, quello delle 18.00 di ieri, parlava di un totale di 6387 soggetti attualmente positivi al virus SARS-CoV-2 e 367 decessi totali. L’epidemia causata dalla diffusione del nuovo coronavirus è definitivamente esplosa nel nostro Paese, tanto da costringere il Governo italiano a prendere misure senza precedenti, come il recente allargamento della zona rossa a tutta la regione Lombardia e ad altre 14 province del Nord Italia.

Ma quali sono le conseguenze per il mondo della cardiologia? Abbiamo deciso di parlarne direttamente – utilizzando Skype o lo smartphone – con i cardiologi che operano nelle aree più colpite dall’epidemia di COVID-19, ai quali abbiamo chiesto un commento sulle questioni che riteniamo più urgenti. Tra questi: la continuità di cura, la disponibilità degli operatori, la gestione del day-hospital, il problema della disponibilità di posti in terapia intensiva, i rischi specifici per i pazienti con patologie cardiovascolari, la partecipazione agli studi clinici e il burnout degli operatori.

Ogni giorno, a partire da oggi, pubblicheremo i commenti dei cardiologi italiani coinvolti nella lotta alla COVID-19. Il primo è quello di Stefano Urbinati, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Bellaria di Bologna e Presidente dell’Italian Federation of Cardiology.

VAI ALLO SPECIALE