A prescindere dalla COVID-19 i pazienti cardiopatici, e in particolare quelli affetti da scompenso cardiaco o cardiopatia ischemica, costituiscono una popolazione di per sè vulnerabile. Per loro, quindi, evitare il contagio da coronavirus è fondamentale. Il commento di Giuseppe Galati, cardiologo dell’Unità Scompenso Cardiaco dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
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