A prescindere dalla COVID-19 i pazienti cardiopatici, e in particolare quelli affetti da scompenso cardiaco o cardiopatia ischemica, costituiscono una popolazione di per sè vulnerabile. Per loro, quindi, evitare il contagio da coronavirus è fondamentale. Il commento di Giuseppe Galati, cardiologo dell’Unità Scompenso Cardiaco dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
COVID-19: pazienti cardiopatici, una popolazione a rischio
SpecialiIntervisteScelti dall'editore
- Epidemia di COVID-19, i rischi per i pazienti cardiopatici
Francesco Bovenzi SC Cardiologia Ospedale San Luca, Lucca
- COVID-19, alleanza pubblico-privato per gestire l'emergenza
Giuseppe Galati Unità Scompenso Cardiaco Ospedale San Raffaele, Milano