
È di ieri la notizia che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato pandemia l’emergenza legata alla diffusione del nuovo coronavirus SARS-cov-2, emerso inella provincia cinese di Wuhan alla fine del 2019. Rispetto ad altri contesti clinico-assistenziali, come quelli della sanità pubblica, delle malattie infettive, della pneumologia, del pronto soccorso e della rianimazione, il mondo della cardiologia sembra essere solo in parte toccato dal problema, ma in realtà il nuovo coronavirus, come molti altri virus e agenti patogeni, ha importanti implicazioni cardiologiche. L’argomento è stato recentemente affrontato, sulle pagine del Giornale Italiano di Cardiologia, dall’editor della rivista Giuseppe Di Pasquale.