
Nell’ambito dell’amiloidosi cardiaca una diagnosi errata o tardiva può pregiudicare la prognosi, comportando un ritardo nell’inizio dei trattamenti. Anche se la biopsia endomiocardica costituisce ancora oggi il gold standard per la diagnosi di questa patologia, è ormai accertato che anche la scintigrafia ossea è in grado di rilevare l’infiltrazione di depositi amiloidi nell’amiloidosi cardiaca da transtiretina e che la CT-PET con 18F-florbetaben permette la diagnosi differenziale di amiloidosi AL.
Di queste applicazioni si parlerà nel corso della terza edizione del progetto ATTR-ACTION, momento di aggiornamento e di confronto sul percorso diagnostico dell’amiloidosi cardiaca in medicina nucleare. In programma lunedì 20 giugno dalle 15:30 alle 17:30, il webinar vedrà la partecipazione degli esperti della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa: Michele Emdin, Giuseppe Vergaro, Dario Genovesi e Assuero Giorgetti e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Linkedin di Cardioinfo.