In quanto malattia sistemica e caratterizzata da un percorso diagnostico piuttosto articolato, la gestione dell’amiloidosi cardiaca da transtiretina richiede un approccio multidisciplinare. Ma quale può essere il ruolo del medico internista in questo contesto? E quali sono le caratteristiche cliniche più indicative e utili a formulare un sospetto di questa patologia in un reparto di medicina interna? Lo abbiamo chiesto a Maria Lorenza Muiesan, dell’UO di Medicina Generale 2 dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia.
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