
Il 26 novembre 2022 si è tenuto a Bologna un congresso, organizzato dai responsabili dell’Ambulatorio Amiloidosi del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, incentrato sul tema della fattibilità locale delle raccomandazioni delle linee guida internazionali in tema di diagnosi e trattamento dell’amiloidosi cardiaca da trastiretina, nel corso del quale sono state descritte le sfide principali nella gestione di questa patologia e riportate le esperienza locali della regione Emilia-Romagna. Abbiamo parlato con Pietro Guaraldi dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bellaria di Bologna, con Christian Gagliardi e Simone Longhi dell’Ambulatorio Amiloidosi del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e Francesco Cappelli del Centro per lo Studio e la Cura dell’Amiloidosi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze dei modelli adottati in Emilia-Romagna e Toscana per l’organizzazione delle reti locali per l’amiloidosi cardiaca, sottolineandone i principali punti di forza.
Tra i vari interventi che hanno descritto le esperienze locali della regione Emilia-Romagna, poi, un intervento particolarmente interessante è stato quello di Angelo Giuseppe Caponetti, il quale ha riportato le iniziative del gruppo di miglioramento regionale per quanto riguarda il tema del rapporto medico-paziente. Gli abbiamo chiesto di riassumerle per noi.