Attualmente, il modello organizzativo ritenuto più efficace per garantire un’identificazione tempestiva e una corretta gestione dei pazienti con amiloidosi cardiaca è una rete regionale che metta in relazione centri di riferimento, strutture di secondo livello e servizi territoriali. Anche nel Lazio, così come in diverse altre regioni, sta quindi nascendo un network di questo tipo. Ne abbiamo parlato con Cristina Chimenti, cardiologa del Policlinico Umberto I di Roma e chair-person dell’Area Malattie rare di ANMCO, e Giovanni Pulignano, cardiologo dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma e consigliere della sezione regionale di ANMCO Lazio.
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