I biomarcatori utilizzati nell’ambito dell’amiloidosi cardiaca possono essere suddivisi in due classi principali: i precurosori amiloidogenici, come le catene leggere e la transtiretina, e i biomarcatori del danno d’organo, come i peptidi natriuretici e le troponine. In occasione del Congresso PISA AMYLOID 2022, tenutosi dal 30 giugno all’1 luglio, abbiamo chiesto un commento sul tema a Vincenzo Castiglione, specializzando della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’UOC Cardiologia e Medicina Cardiovascolare della Fondazione Toscana “Gabriele Monasterio” di Pisa.
Biomarcatori per l’amiloidosi cardiaca, dai precursori al danno d’organo
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