All’EHRA Congress 2018, il meeting annuale dell’European Heart Rhythm Association tenutosi a Barcellona dal 18 al 20 marzo, sono state presentate le linee-guida aggiornate per l’utilizzo dei farmaci anticoagulanti diretti (DOAC), nelle quali è stato riservato ampio spazio al tema delle interazioni tra i DOAC e gli altri farmaci. Nonostante queste siano minori rispetto a warfarin, alcune necessitano comunque di essere monitorate con attenzione. Ad esempio, quelle relative a farmaci la cui attività coinvolge la glicoproteina P o l’enzima CYP3A4. È da evitare, quindi, l’uso concomitante con dronedarone, rifampicina, itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo, iperico, dexametasone e molti inibitori della proteasi dell’HIV.
Ve lo raccontiamo in una Head2head, per la quale abbiamo incontrato Giuseppe Boriani, Cattedra di Cardiologia, Policlinico di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia e Alberto Corsini, Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università degli Studi, Milano.