
I social media sono uno degli strumenti migliori per esplorare nuove frontiere, diffondere idee e contenuti innovativi e partecipare alla costruzione di rapporti più diretti e coinvolgenti. Ma vale lo stesso anche per la comunità medica? Se ne è discusso al congresso PLACE 2019, tenutosi il 22 e 23 novembre 2019 presso il Centro Congressi di Confindustria. Uno dei grandi protagonisti dell’edizione di quest’anno sono stati, appunto, i social media. In particolare si è discusso delle potenzialità di Twitter all’interno della comunità medica e cardiologica. Leonardo Calò, Responsabile UOS Aritmologia dell’Ospedale Policlinico Casilino di Roma e Presidente del Congresso, ce ne ha parlato descrivendo le novità dell’edizione 2019 di PLACE (un convegno “olistico, dove al centro c’è la persona e non le singole specialità”), tra cui l’apertura di un profilo Twitter dedicato all’evento (@place_academy19).
Questa tematica è stata protagonista, insieme ad altre, di una sessione dedicata in generale alle nuove tecnologie: il SOCIALPLACE2019. Si è discusso di “diverse argomentazioni inerenti a tutto il mondo della innovation and communication technology[…], dello sviluppo che permette oggi a noi cardiologi, ma anche in generale a chi si occupa del mondo sanitario, di utilizzare queste tecnologie per migliorare la cura dei nostri pazienti” come ci ha spiegato Marco Rebecchi, Responsabile UTIC e Aritmologia dell’Ospedale Policlinico Casilino di Roma.
Twitter è stato poi impiegato anche nel corso del congresso grazie a un hashtag ufficiale (#SOCIALPLACE2019), il quale, come ha sottolineato Luca Santini, Cardiologo Interventista presso UOC di Cardiologia – Ospedale GB Grassi di Ostia, ha permesso di “interagire tramite Twitter per fare commenti, lasciare un feedback oppure domande”.
Abbiamo poi chiesto a Fabrizio Ammirati, Direttore del reparto di cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Ostia, quale fosse la sua opinione sull’utilizzo dei social media in ambito medico-scientifico e se, secondo lui, ci sia una prospettiva positiva per la community cardiologica italiana.
La sessione si è infine conclusa con un evento Aperitwitter, durante il quale si è discusso delle tante opportunità che questo social network offre a un clinico.
Vasilica Manole