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Scompenso cardiaco, esiste davvero una relazione con i tumori?

By 23 Aprile 2018Settembre 28th, 2021No Comments
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Un nuovo studio a lungo termine frena sull’ipotesi di un’associazione tra scompenso cardiaco e cancro. Contrariamente a quanto emerso in analisi precedenti (1), infatti, una ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology non ha individuato un aumento del rischio di sviluppare un cancro associato alla presenza di scompenso in una popolazione di medici di sesso maschile reclutati nell’ambito dei trial randomizzati Physicians’ Health Studies I e II (2).

In particolare, sono stati presi in considerazione 28.341 clinici non affetti da patologie significative al momento del reclutamento. Questi sono stati seguiti in media per 19,9 anni, periodo durante il quale in 1.420 sono andati incontro a scompenso cardiaco e 7.363 hanno ricevuto una diagnosi di cancro. Solo 177 soggetti, invece, hanno mostrato evidenze di entrambe le malattie, con un tempo medio di 3,4 anni tra la diagnosi cardiologica e quella oncologica. Dall’analisi dei dati non sono emerse differenze significative in termini di incidenza di patologie oncologiche tra i pazienti affetti e non affetti da scompenso cardiaco (HR, 0,92; I.C. 95% 0,80 – 1,08). Inoltre, tale relazione è rimasta non significativa anche tenendo conto di variabili quali la popolazione di reclutamento, l’etnia, il fumo, la storia oncologica familiare, l’esposizione solare e l’uso di alcol, di aspirina, di inibitori di pompa protonica e di antagonisti dei recettori H2 dell’istamina. Lo stesso risultato è poi emerso anche prendendo in considerazione l’esposizione a precedenti esami diagnostici. L’unica relazione significativa è emersa nell’ambito dell’analisi sito specifica, in cui la presenza di scompenso cardiaco è risultata associata a una maggiore probabilità di sviluppare un carcinoma della prostata (HR, 0,65; I.C. 95%, 0,50 – 0,84). Tuttavia, tale relazione è risultata influenzata da fattori quali la popolazione di reclutamento, l’etnia, l’indice di massa corporea, la storia familiare di tumore della prostata e la precedente esposizione a esame rettale e del PSA. “I nostri risultati confermano che i pazienti affetti da scompenso cardiaco dovrebbero essere sottoposti a screening oncologico in modo del tutto simile al resto della popolazione – ha commentato Senthil Selvaraj, prima firma dello studio -, “ovviamente tenendo conto del l’aspettativa di vita del paziente, la quale può essere fortemente influenzata dalla presenza di scompenso cardiaco in fase avanzata”.

Fabio Ambrosino

▼ 1. Hasin T, Gerber Y, Weston SA, et al. Heart Failure After Myocardial Infarction Is Associated With Increased Risk of Cancer. Journal of the American College of Cardiology 2016; 68: 265 – 271.
2. Selvaraj S, Bhatt DK, Vlagget B, et al. Lack of Association Between Heart Failure and Incident Cancer. Journal of the American College of Cardiology 2018; DOI: 10.1016/j.jacc.2018.01.069.