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Presidente Trump, che ne sarà ora dell’Affordable Care Act?

By 9 Novembre 2016No Comments
News

Poche ore dopo la sua proclamazione, TheHeart/Medscape ha pubblicato la notizia dell’elezione del “real-estate magnate and reality-TV star” (sic), chiedendosi se rispetterà davvero, da subito, la sua promessa di smantellare l’ Affordable Care Act (ACA), varato non senza enormi difficoltà dal Presidente Barack Obama.

Robert Lowes, autore dell’editoriale, fa notare che una survey condotta quest’anno tra i medici americani indicava le tre priorità che il neoeletto avrebbe dovuto affrontare: 1) rendere sostenibile il costo dei farmaci tumorali ed antiepatite (74%), diminuire in generale il costo dei farmaci (63%) e assicurarsi che i piani sanitari prevedano un numero sufficiente di medici ed ospedali nelle loro reti (57%). Solo il 37% ha indicato il rigetto dell’ACA come priorità. Semmai, il 49% riteneva che l’Affordable Care Act dovesse essere esteso.

La maggior parte delle esternazioni del neoeletto Presidente, nel corso della campagna, riguardavano proprio l’ACA che dovrà, a suo avviso, essere respinto dal Congresso nella sua interezza: “Dobbiamo assicurarci che nessuno sfugga al controllo, soltanto perché non può permettersi l’assicurazione sanitaria”.

L’articolo ha attirato immediatamente l’attenzione di molti professionisti della salute che lo stanno commentando, schierandosi a favore delle intenzioni di Trump o criticandole. Anche chi non è contrario in via di principio a rivedere le misure introdotte da Obama, conviene che va salvaguardato un unico, ma decisivo aspetto della riforma, cioè la possibilità per tutti di una copertura sanitaria senza che questa comporti l’abbandono dei giganti privati delle assicurazioni.

Intervenendo, un medico di medicina generale fa presente: “Torneremo ad avere persone affette da patologie improvvise e non in terapia impossibilitate a permettersi di considerarsi pazienti per una serie di motivi. Questa è un’enorme sconfitta per i meno abbienti e la loro assistenza non rimborsata ricadrà nuovamente sull’assistenza di base e sui pronto-soccorso, quando invece l’ACA ne prevedeva il rimborso”. Vi invitiamo a seguire il dibattito in corso.

Luciano De Fiore