
Il 26 giugno a Milano si è concluso il 32° Congresso dell’European Society of Hypertension (ESH). All’interno del ricco programma scientifico, grande rilievo è stato conferito alla presentazione delle linee guida aggiornate per la gestione dell’ipertensione arteriosa, curate dall’ESH con il patrocinio della European Renal Association (ERA) e della International Society of Hypertension (ISH).
Il testo delle nuove linee guida è stato pubblicato – a vent’anni esatti dalla prima versione, uscita nel 2003 – sul Journal of Hypertension (1).
La novità più rilevante riguarda l’adozione della denervazione renale come opzione terapeutica nell’ipertensione non controllata, che viene ora raccomandata in classe 2, divenendo di fatto il terzo pilatro nel trattamento di questa patologia insieme alla terapia farmacologica e agli interventi sullo stile di vita.
La denervazione renale è una procedura mini-invasiva che prevede la disattivazione selettiva delle terminazioni nervose che decorrono lungo le pareti esterne delle arterie renali, determinando una duratura riduzione della pressione arteriosa.
Con l’avanzamento nella classe di raccomandazione, le nuove linee guida riconoscono la denenervazione renale come ulteriore opzione terapeutica sicura ed efficace in grado di ridurre la pressione arteriosa nei pazienti non controllati, benché già trattati con terapia farmacologica.
“L’ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolari e secondo l’OMS è la prima causa di morte al mondo – afferma Stefano Taddei, Professore Ordinario di Medicina Interna all’Università di Pisa –. Circa il 20% della popolazione generale presenta problemi di ipertensione arteriosa. Già il 50% dei pazienti sopra i 55 anni ne soffre”.
“La Società Italiana di Ipertensione Arteriosa – continua Taddei – aveva già introdotto il concetto di ‘paziente difficile’ nel quale per vari motivi non si riusciva a controllare i valori pressori. Pazienti difficili possono essere gli ipertesi resistenti, cioè quella quota minimale di pazienti che non rispondono alla terapia farmacologica, o quelli che riferiscono effetti collaterali per ogni farmaco. La denervazione renale si pone quindi come alternativa valida sia per l’iperteso resistente, sia per quei pazienti che preferiscono sottoporsi a una procedura una tantum piuttosto che assumere farmaci tutti i giorni. Questo tipo di impostazione è stato pienamente accolto dalle nuove linee guida”.
Le nuove linee guida seguono a una serie di dichiarazioni da parte dell’ESH e di altre società scientifiche, tra cui il recente consensus statement dell’ESC Council on Hypertension e dell’European Association of Percutaneous Cardiovascular Interventions (EAPCI) (2), a valle di ampie evidenze cliniche.
La raccolta di tali evidenze è stata condotta anche grazie al cospicuo numero di procedure effettuate dall’azienda Medtronic, leader in questo campo. Sono più di 25.000 i pazienti trattati al livello mondiale con la procedura Symplicity Blood Pressure e più di 4.000 i pazienti inclusi in studi clinici con un elevato rischio cardiovascolare o con comorbidità, in presenza e/o in assenza di terapia farmacologica.
Il rilievo acquisito da questa opzione terapeutica all’interno delle raccomandazioni delle linee guida ESH per il trattamento dell’ipertensione non controllata apre poi il campo a nuovi programmi clinici, nuovi programmi esterni di ricerca e a importanti progressi tecnologici.
Bibliografia
1. Mancia G, Kreutz R, Brunström M, et al. 2023 ESH Guidelines for the management of arterial hypertension The Task Force for the management of arterial hypertension of the European Society of Hypertension Endorsed by the European Renal Association (ERA) and the International Society of Hypertension (ISH). Journal of Hypertension 2023; DOI: 10.1097/HJH.0000000000003480.
2. Barbato E, Azizi M, Schmieder RE, et al. Renal denervation in the management of hypertension in adults. A clinical consensus statement of the ESC Council on Hypertension and the European Association of Cardiovascular Interventions (EAPCI). Eur Heart J 2023; 44:1313–1330.