
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha diffuso una nota informativa relativa alla cessazione definitiva della produzione del farmaco Integrilin, prodotto da GlaxoSmithKline (GSK). L’interruzione della produzione, la quale interessa tutto il territorio dell’Unione Europea, è dovuta a problemi nell’approvvigionamento del principio attivo del farmaco – eptifibatide – e non a problemi di sicurezza o di efficacia.
Integrilin è un inibitore del recettore della glicoproteina IIb/IIIa utilizzato per la prevenzione dell’infarto miocardico precoce negli adulti con angina instabile o infarto miocardico non Q-wave con un ultimo episodio di dolore toracico entro 24 ore, alterazioni dell’elettrocardiogramma e/o livelli elevati di enzimi cardiaci.
Poiché a causa della carenza di eptifibatide l’azienda non sarà in grado di produrre nuovi lotti di Integrilin per almeno 18 mesi, la produzione di tutte le formulazioni è stata interrotta con effetto immediato, anticipando la fine della commercializzazione del medicinale che era stata pianificata per la fine del 2024.
L’AIFA raccomanda quindi agli operatori sanitari di astenersi dall’avviare nuovi trattamenti con Integrilin se le fiale necessarie per completare il ciclo di terapia non sono disponibili. In alternativa è possibile prescrivere un’altra formulazione di eptifibatide, come un inibitore alternativo del recettore della glicoproteina IIb/IIIa o altri farmaci antitrombotici appropriati dal punto di vista clinico.