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La ricerca cardiologica di base di scena a FCVB 2018

By 29 Marzo 2018Marzo 30th, 2022No Comments
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Avrà luogo a Vienna, dal 20 al 22 aprile, Frontiers in CardioVascular Biology (FCVB) 2018, il Congresso dell’European Society of Cardiology (ESC) dedicato alla ricerca di base. L’evento è finalizzato a stimolare la discussione pubblica sull’utilizzo dell’editing genetico e di altre tecnologie all’avanguardia in ambito clinico.

“Uno degli argomenti di cui discuteremo al Congresso è la tecnica del CRISPR-Cas 9, la quale rende l’editing genetico molto più semplice”, ha dichiarato Johann Wojta, responsabile del programma scientifico di FCVB 2018. Questa tecnologia potrebbe essere infatti utilizzata per prevenire patologie cardiache come la cardiomiopatia ipertrofica, causata da una mutazione del gene MYBPC3. Inoltre, potrebbe essere impiegata per ridurre il rischio di coronaropatie innescando, ad esempio, la perdita di funzione del gene PCSK9. “Possiamo tagliare via una mutazione in un gene e sostituirla con una sequenza che non causa alcuna patologia. Per questo abbiamo bisogno di coinvolgimento e di discussione pubblica, per decidere come procedere con una tecnologia che solleva importanti questioni etiche”.

Si discuterà poi di ingegneria dei tessuti. Questa tecnica potrebbe essere usata nei pazienti con malattie cardiache terminali, crescendo una popolazione di cellule sane al di fuori del corpo per poi re-impiantarle nell’area danneggiata del cuore. “Discuteremo anche di un metodo futuristico in cui il muscolo cardiaco umano o animale viene ‘spogliato’ delle cellule malate e ripopolato con altre sane”, ha commentato Wojta. Inoltre, verranno esplorati i dati relativi alla relazione tra batteri intestinali e i loro metaboliti: certe combinazioni, infatti, sono risultate associate a aterosclerosi, ipertensione, diabete di tipo 2 e scompenso cardiaco.

Infine i massimi esperti nel campo della terapia cellulare, in cui cellule staminali o progenitrici vengono iniettate nel paziente col fine di riparare una struttura cardiaca danneggiata, esporranno gli aspetti negativi e quelli positivi di questa tecnica e discuteranno in merito ai dati controversi emersi dalle meta-analisi. “Un altro problema è che i risultati della terapia cellulare è sono stati promettenti nei modelli animali e modesti negli esseri umani. Una possibile spiegazione riguarda l’utilizzo di animali giovani e sani in cui viene indotto un infarto del miocardio, mentre i pazienti sono spesso anziani, compromessi e con una storia clinica di malattie cardiache di anni o decenni”.

Fabio Ambrosino