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Il mondo dello scompenso cardiaco si riunisce per Heart Failure 2021

A cura di Fabio Ambrosino By 22 Giugno 2021Ottobre 1st, 2021No Comments
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Heart Failure 2021

Il contatore presente nell’home page della piattaforma del congresso indica che mancano solo 7 giorni all’inizio di Heart Failure 2021, l’evento dedicato allo scompenso cardiaco organizzato ogni anno dall’Heart Failure Association dell’European Society of Cardiology. Il meeting – in programma in formato virtuale dal 29 giugno all’1 luglio 2021 – sarà l’occasione per fare il punto sui progressi compiuti nella comprensione e gestione di questa patologia ad alto costo sociale ed economico. Anche quest’anno la redazione di Cardioinfo seguirà l’evento per fornirvi gli aggiornamenti più importanti (seguite l’hashtag  #HeartFailure2021 su Twitter per gli update in tempo reale) .

Molti i temi caldi. Dai nuovi trattamenti all’associazione tra cancro e scompenso cardiaco e all’impatto della pandemia di COVID-19 sulle ospedalizzazioni per questa patologia, passando per argomenti come gli effetti delle basse temperature, la depressione, i disturbi del sonno e il declino cognitivo. “Questo è molto più di un evento online”, ha sottolineato Massimo Piepoli, responsabile del programma scientifico di Heart Failure 2021. “Alcune sessioni saranno trasmesse in diretta da Firenze, dove gli esperti si riuniranno per vivaci dibattiti e scambi di idee”.

“I pazienti ci chiedono di migliorare la loro qualità di vita piuttosto che concentrarci esclusivamente sul tentativo di prolungarla”, ha aggiunto Piepoli. Un obiettivo, questo, per cui vengono messi in atto interventi di diverso tipo, sia farmacologici che non. “Ascolteremo le ultime novità sulle strategie più efficaci per aiutare i pazienti con le loro attività quotidiane, il sonno, il sesso e le relazioni sociali”. Inoltre, un focus particolare sarà dedicato all’infezione da SARS-CoV-2, sia in termini di sviluppo di uno scompenso cardiaco come conseguenze della COVID-19 sia in termini di possibili effetti negativi dell’infezione in pazienti già affetti da uno scompenso cardiaco cronico.

E ancora: il ruolo della telemedicina nella gestione dei pazienti con scompenso cardiaco in classe avanzata – dalle visite da per via telematica al monitoraggio da remoto dei dispositivi –, le strategie di prevenzione e il trattamento della patologia nei pazienti affetti da tumore. “I trattamenti oncologici possono causare danni cardiaci – ha concluso Piepoli – con la conseguenza che in alcuni casi i pazienti muoiono per uno scompenso cardiaco. Ma sono state sviluppate strategie collaborative efficaci tra cardiologi e oncologi per evitare che ciò accada”.

Fabio Ambrosino