
Le ultime linee guida dell’European Society of Cardiology (1), così come quelle dell’American College of Cardiology e dell’American Heart Association (2), hanno rivoluzionato il trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta, raccomandando l’utilizzo di un farmaco appartenente alla classe delle gliflozine (inibitori di SGLT2) – dapagliflozin o empagliflozin – al trattamento con betabloccanti, ACE inibitori o ARNI e antagonisti recettoriali dei mineralcorticoidi.
Di recente è stata pubblicata sul Giornale Italiano di Cardiologia una guida pratica sull’impiego delle gliflozine in questo setting, realizzata dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), che ha l’obiettivo di sintetizzare le evidenze cliniche sull’efficacia e sicurezza di dapagliflozin e empagliflozin nel contesto dello scompenso cardiaco e dare indicazioni precise in merito al loro impiego nella pratica clinica (3).
Nello specifico, la guida pratica ANMCO descrive i meccanismi d’azione delle gliflozine citate nelle linee guida, riportando indicazioni relative alle precauzioni da prendere nella scelta del trattamento, alla gestione degli effetti collaterali e al follow up dei pazienti. Come scrivono gli autori nelle conclusioni, infatti, “sebbene si tratti di una classe di farmaci ben tollerata clinicamente, per un appropriato uso e massimizzarne i potenziali benefici è importante conoscere i possibili effetti collaterali e le condizioni che possono esporre ad un aumentato rischio di eventi avversi se non adeguatamente gestite”.
Bibliografia
1. McDonagh TA, Metra M, Adamo M, et al. 2021 ESC Guidelines for the diagnosis andtreatment of acute and chronic heart failure. Eur Heart J 2021; 00: 1-128;
2. Heidenreich PA, Bozkurt B, Aguilar D, et al. 2022 AHA/ACC/HFSA Guideline for the Management of Heart Failure: A Report of the American College of Cardiology/American Heart Association Joint Committee on Clinical Practice Guidelines. Circulation. 2022;145:e895–e1032;
3. Di Fusco SA, Spinelli A, Aquilani S, et al. Guida pratica ANMCO all’impiego degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 nei pazienti con scompenso cardiaco. G Ital Cardiol 2023;24(1):66-74.