
Nel 2020 i farmaci cardiovasolari hanno rappresentato in Italia la seconda categoria terapeutica a maggior spesa pubblica, per un totale di 3.276 milioni di euro (14,2% della spesa totale). È quanto emerge dai dati del Rapporto OsMed 2020 “L’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e presentato il 23 luglio (1).
La spesa complessiva pro capite per i farmaci dell’apparato cardiovascolare è risultata pari a 54,92 euro, prevalentemente associata alla spesa derivante dall’assistenza farmaceutica convenzionata (49,05 euro pro capite), in aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. Il contributo derivante dall’acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche è infatti risultato sensibilmente inferiore (5,87 euro pro capite). Per quanto riguarda i consumi, invece, questi sono risultati pari in media a 502,2 DDD/1000 abitanti die, in aumento dell’1,0% rispetto al 2019, confermando il trend di crescita degli ultimi anni. Anche in questo caso i valori sono risultati attribuibili prevalentemente all’assistenza convenzionata (484,7 DDD/1000 abitanti die) che ha riguardato il 96,5% delle dosi totali.
In generale, poi, le analisi del profilo di farmacoutilizzazione hanno confermato un incremento dell’uso dei farmaci cardiovascolari all’aumentare dell’età, con una prevalenza massima registrata nei soggetti di età pari o superiore ai 75 anni. Di conseguenza anche la spesa pro capite sostenuta dal Sistema Sanitario Nazionale è risultata maggiore all’aumentare dell’età, fino a raggiungere il valore medio di 175,6 euro pro capite negli over 75 (187,6 euro pro capite negli uomini e 167,5 euro pro capite nelle donne).
Farmaci cardiovascolari in assistenza convenzionata: i dati
Nel 2020 le statine si sono confermate come i principi attivi a maggior spesa pro capite (8,04 euro), in aumento rispetto al 2019 sia in termini di spesa (+1,2%) che di consumo (+3,3%). I bloccanti dei recettori dell’angiotensina II hanno invece rappresentato la seconda categoria a maggior spesa pro capite per questo ATC (4,88 euro), anche in questo caso con un aumento sia in termini di spesa (+1,3%) che di consumo (+0,8%) rispetto al 2019.
L’atorvastatina si è confermata come la molecola a più alta spesa pro capite (4,26 euro), in aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente (aumento del consumo: 4,8%). Questo farmaco rappresenta ora il 9,2% della spesa farmaceutica convenzionata della categoria, seguito da bisoprololo e ramipril con valori di spesa pro capite rispettivamente di 2,60 e 2,02 euro. L’atorvastatina ha registrato il dato più elevato anche in termini di spesa complessiva (268,1 milioni di euro), restando invece al secondo posto dietro ramipril in termini di consumi (48,8 DDD). L’associazione rosuvastatina/ezetimibe è invece risultata il trattamento con la maggior variazione di spesa pro capite (>100%) rispetto all’anno precedente, a fronte di una riduzione del 14,6% del costo medio per giornata di terapia attribuibile probabilmente alla scadenza brevettuale.
Farmaci cardiovascolari acquistati dalle strutture sanitarie: i dati
Per quanto riguarda i farmaci cardiovascolari acquistati direttamente dalle strutture sanitarie pubbliche la spesa pro capite è risultata pari a 5,87 euro, in aumento del 13,2% rispetto all’anno precedente a fronte di una diminuzione dei consumi pari al 7,1%. L’incremento della spesa rispetto al 2019 è stato quindi determinato da un aumento del costo medio e da uno spostamento verso specialità medicinali più costose.
La ranolazina è risultata ancora il principio attivo con la più elevata spesa pro capite (1,38 euro), seguito dall’antagonista del recettore dell’endotelina macitentan (0,93 euro). Importanti incrementi di spesa si sono registrati anche per l’associazione sacubitril/valsartan (+42%) e per i due inibitori PCSK9 evolocumab e alirocumab (rispettivamente +31,5% e +39,9%). Complessivamente ranolazina, macitentan e l’associazione sacubitril/valsartan sono risultati responsabili del 54,2% della spesa sostenuta dalle strutture sanitarie pubbliche per i farmaci del sistema cardiovascolare.
Fabio Ambrosino
Bibliografia
1. Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali. L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto Nazionale Anno 2020. Roma: Agenzia Italiana del Farmaco, 202