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Dolore toracico, l’outcome non cambia con angioTAC ed ecostress

By 20 Novembre 2017Settembre 28th, 2021No Comments
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I pazienti che arrivano al Pronto soccorso a causa di un dolore acuto al petto e vengono sottoposti a esami non invasivi come la TAC coronarica (angioTAC) o l’ecocardiogramma da stress (ecostress) non vanno incontro a outcome migliori di quelli sottoposti alla semplice valutazione clinica. Uno studio pubblicato sul JAMA Internal Medicine ha inoltre dimostrato che questi soggetti restano più a lungo in ospedale e sono esposti a più procedure e radiazioni (1).

In questa analisi secondaria dei dati dello studio “Rule Out Myocardial Ischemia/Infarction by Computer Assisted Tomography” (ROMICAT-II), i ricercatori hanno preso in considerazione 1000 pazienti giunti ai Dipartimenti di Emergenza di 8 strutture statunitensi per un dolore toracico (con ECG e livelli di troponina cardiaca nella norma). Di questi, 818 (88%) erano stati sottoposti – in aggiunta all’esame clinico- a test non invasivi quali angioTAC o ecostress, mentre i restanti 118 (22%) erano stati sottoposti alla sola valutazione clinica. Dai risultati è emerso che i primi sono rimasti in ospedale più a lungo (27,9 vs 20,3 ore; P < .001), hanno subito un numero maggiore di angioplastiche coronariche (10% vs 0%; P < .001) e interventi coronarici percutanei (4% vs 0%; P < .02) durante la visita e sono stati esposti a più radiazioni (9,9 vs 0 mSv; P < .001). Inoltre, la gestione dei pazienti sottoposti ai test non invasivi è risultata associata a un consumo maggiore di risorse (2584,30$ vs 2261,50$; P < .001). Invece, non sono emerse differenze tra i due gruppi in termini di interventi coronarici percutanei, bypass coronarici, accessi al Pronto soccorso e eventi cardiaci maggiori al follow up a 28 giorni. “Anche se le conclusioni suggeriscono che è possibile omettere in sicurezza questi test, i risultati non sono definitivi”, ha sottolineato Gregory Curfman, Health Care Policy and Law Editor del JAMA Internal Medicine, in un articolo di commento (2). “Lo studio non era stato progettato per rispondere a questa domanda e i soggetti non erano stati randomizzati”. I dati raccolti mettono tuttavia in evidenza la necessità di un ampio trial che indaghi l’effettiva utilità di sottoporre i pazienti con dolore acuto al petto a esami quali l’angioTAC o l’ecostress. Fabio Ambrosino

▼ 1. Reinhardt SW, Lin C, Novak E, et al. Noninvasive Cardiac Testing vs Clinical Evaluation Alone in Acute Chest Pain: A Secondary Analysis of the ROMICAT-II Randomized Clinical Trial. JAMA Internal Medicine 2017; doi:10.1001/jamainternmed.2017.7360;
2. Curfman G. Acute Chest Pain in the Emergency Department. JAMA Internal Medicine 2017; doi:10.1001/jamainternmed.2017.7519