
Una maggiore consapevolezza dei medici di medicina generale della opportunità di ridurre le prescrizioni di farmaci con benefici attesi a lungo termine può giovare ai pazienti con decadimento cognitivo? Questa domanda ha guidato i ricercatori che hanno condotto uno studio clinico randomizzato pragmatico di educazione al deprescribing negli adulti anziani con deterioramento cognitivo che assumono 5 o più farmaci, i cui risultati sono stati pubblicati su JAMA Internal Medicine (1). Da notare in premessa che il deprescribing (riduzione o interruzione dei farmaci per i quali i potenziali danni superano i potenziali benefici) può diminuire il rischio di esiti avversi (2).
Lo studio è durato 12 mesi ed è stato condotto dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020 in 18 ambulatori di cure primarie. Ha arruolato 3012 pazienti adulti di età pari o superiore a 65 anni con demenza o decadimento cognitivo lieve che avevano una o più patologie mediche croniche aggiuntive e assumevano cinque o più farmaci con benefici attesi a lungo termine.
Un opuscolo educazionale e un questionario volto a comprendere quale fosse l’atteggiamento del medico riguardo il deprescribing sono stati inviati per posta ai pazienti prima di una visita dai medici di medicina generale, informati dell’invio, e fogli di suggerimenti per la deprescrizione sono stati distribuiti ai medici stessi durante le riunioni mensili previste nella struttura assistenziale.
I risultati non sono stati incoraggianti: l’educazione dei pazienti e dei medici sulla deprescrizione nell’assistenza primaria non ha avuto effetto sul numero di farmaci prescritti in modo inappropriato. È necessario studiare nuovi percorsi formativi ed educazionali sia rivolti ai medici, sia alle famiglie per sperare di riuscire ad alleggerire il numero di prescrizioni non opportune nei pazienti anziani, questione che rappresenta un problema segnalato anche dalle istituzioni sanitarie del nostro paese (3).
Bibliografia
1. Bayliss EA, Shetterly SM, Drace ML, et al. Deprescribing education vs usual care for patients with cognitive impairment and primary care clinicians: te OPTIMIZE pragmatic cluster randomized trial. JAMA Intern Med 2022; 182(5): 534–42
2. Rochon PA, Petrovic M, Cherubini A, et al. Polypharmacy, inappropriate prescribing, and deprescribing in older people: through a sex and gender lens. Lancet Healthy Longevity 2021; 2(5): e290-300.
3. Zito S, Pierantozzi A, Marinelli M, et al. Uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia. Il Rapporto Nazionale OsMed 2019. Recenti ProgMed. 2022; 113(2): 76-83.