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Certificazione professionale: il dibattito prosegue anche oltreoceano

By 3 Marzo 2015No Comments
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Poco più di un anno fa, l’American Board of Internal Medicine (ABIM) ha introdotto una modifica nella policy che regolamenta la certificazione professionale, imponendo una verifica biennale di specifici requisiti (i cosiddetti requisiti MOC, Meeting Maintenance of Certification).

MOCL’accertamento del “mantenimento della certificazione” si prefigge di promuovere l’apprendimento e la valorizzazione del giudizio clinico, nonché di garantire le competenze essenziali per la cura del paziente. Se da un lato questo significa offrire un’assistenza qualitativamente superiore e rispondente non solo ai bisogni dei pazienti ma anche alle esigenze organizzative e operative del Servizio Sanitario, dall’altro molte sono le obiezioni sollevate a questa nuova direttiva dell’ABIM, come testimoniano le oltre 20.000 firme apposte alla petizione web. Fra gli aspetti controversi evidenziati da Paul Teirstein, ci sono l’assenza di studi che documentino una reale correlazione tra lo stato di certificazione e il livello di cura del paziente, il tempo sottratto alla cura dei pazienti a causa delle attività aggiuntive richieste per soddisfare i requisiti MOC, e il rischio che dietro la manovra ABIM si celi solamente un business economico dai grandi numeri.