
L’alopecia e l’ingrigimento dei capelli potrebbero associarsi, negli uomini di età inferiore ai 40 anni, a una probabilità maggiore di sviluppare patologie cardiache. I risultati di uno studio presentato alla 69esima conferenza annuale della Cardiological Society of India (CSI) hanno messo in evidenza un tasso di coronaropatie di cinque volte maggiore nei partecipanti che presentavano alopecia precoce o capelli bianchi. Tale aumento del rischio è risultato persino superiore a quello individuato nei soggetti obesi.
I ricercatori hanno preso in considerazione 790 uomini, di età inferiore ai 40 anni e affetti da coronaropatie, e 1.270 soggetti di controllo sani e abbinati per sesso e età. I partecipanti, tutti di nazionalità indiana, sono stati sottoposti a esame anamnestico, elettrocardiogramma, ecocardiografia, analisi del sangue e angiografia coronarica. La gravità dell’alopecia è stata valutata mediante l’assegnazione di un punteggio da 0 (nessuna) a 3 (severa), a seguito dell’analisi di 24 immagini dello scalpo, mentre il livello di ingrigimento dei capelli è stato valutato su una scala da 1 (interamente neri) a 5 (interamente bianchi). Questi dati sono stati messi in relazione a quelli riguardanti la complessità e la severità delle lesioni angiografiche, un indicatore della presenza di coronaropatie. Nel gruppo dei pazienti affetti da queste patologie cardiache, la probabilità di avere i capelli bianchi o di soffrire di alopecia è risultata significativamente maggiore rispetto ai soggetti di controllo. Tenendo conto dell’età e di altri fattori di rischio cardiovascolari, la prevalenza di coronaropatie è risultata superiore di 5,6 volte nei soggetti con alopecia (p < .0001) e di 5,3 nei soggetti con ingrigimento precoce dei capelli (p < .0001). Questi due fattori sono risultati i predittori più forti della probabilità di andare incontro a queste patologie, superando persino l’obesità (associata a un rischio di 4,1 volte maggiore) e condizioni quali il diabete mellito, l’ipertensione, una storia familiare di malattie coronariche e il fumo.
“L’alopecia e l’ingrigimento prematuro dei capelli dovrebbero essere considerati dei fattori di rischio cardiovascolare”, ha sottolineato Kamal Sharma, responsabile della ricerca presso l’U.N. Mehta Institute of Cardiology and Research Centre della città di Ahmedabad, in India. “Questi sono indicativi dell’età biologica di un individuo, da cui potrebbe dipendere il livello di rischio cardiovascolare”. Ulteriori studi ora necessari per stabilire un nesso causale tra le due variabili.
Fabio Ambrosino