
L’Università Statale di Milano ha avviato una nuova specializzazione per i laureati in Medicina e Chirurgia: il master in Terapia intensiva cardiologica. Il master, che si svolgerà presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano dal 27 marzo al 5 dicembre 2023, propone il perfezionamento della gestione di tutti gli aspetti della cura intensiva cardiologica, dalla fase pre-ospedaliera al ricovero in UTIC, passando per l’assistenza peri-procedurale nel laboratorio di emodinamica e di elettrofisiologia.
Nel corso del master verranno approfonditi, seguendo un approccio allo stesso tempo fisiopatologico e basato sulle evidenze, i percorsi diagnostico-terapeutici delle patologie cardiovascolari acute. Verranno inoltre proposti moduli didattici ed esercitazioni per il supporto della funzione d’organo nel paziente cardiovascolare critico, e per l’esecuzione di procedure eco-guidate a letto del paziente.
“I principali sbocchi occupazionali – si legge nel comunicato di presentazione del master – sono nei reparti di cura intensiva o subintensiva di qualsiasi indirizzo (cardiologico, pneumologico, internistico, urgentistico), nonché nell’ambito dell’urgenza-emergenza ospedaliera ed extra-ospedaliera”.
L’obiettivo ultimo, come sottolineato dal coordinatore del master Stefano Carugo, è quello di di “formare specialisti in terapia intensiva cardiologica secondo le più moderne tecniche di formazione partendo dal territorio fino all’ammissione in ospedale”.
A differenza di altre specialità cardiologiche, infatti, la figura del cardiologo intensivista non è ancora riconosciuta in modo chiaro e specifico. “Per fare una coronarografia devo avere un expertise, per mettere un pacemaker devo avere un expertise – ci aveva raccontato Paolo Trambaiolo, cardiologo dell’UOS di Terapia intensiva cardiologia dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma e chair-person dell’Area ANMCO di Cardiologia Intensiva e Interventistica, che avevamo intervistato ad ANMCO 2022 – quindi la domanda è: per stare in terapia intensiva bisogna avere un expertise o basta la specializzazione in cardiologia? Io penso che sia necessario un expertise”.