La presenza e l’estensione di ischemia miocardica inducibile è un importante fattore di rischio per eventi clinici avversi nei pazienti con malattia coronarica. In quali casi è indicata una valutazione fisiologica invasiva della malattia coronarica mediante la misura della riserva frazionale di flusso? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un approccio di questo tipo? Ne abbiamo parlato con Mauro Maioli dell’UO di Cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Prato, il quale ci ha anche descritto le diverse opzioni farmacologiche attualmente disponibili per la vasodilatazione.
Riserva frazionale di flusso: vantaggi, svantaggi e opzioni disponibili
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Marco Metra Cardiologia Dip. Specialità medico-chirurgiche, Scienze radiologiche e Sanità pubblica Università di Brescia