Esistono dei criteri specifici che dovrebbero portare, in fase di rivalutazione del paziente, a prendere in considerazione la possibilità un cambio del DOAC per il trattamento anticoagulante.
Ne abbiamo parlato con Giorgia Capri, cardiologa dell’ASL Roma 2, la quale ci ha poi descritto i fattori in grado di favorire l’aderenza e la persistenza alla terapia.