Extrasistoli, tachicardie parossistiche sopraventricolari, fibrillazione atriale, tachicardie ventricolari. Sono diversi i disturbi del ritmo cardiaco che possono interessare i pazienti affetti da Malattia di Anderson-Fabry, con un conseguente aumento del rischio di eventi cardiovascolari. Ne abbiamo parlato con Maurizio Pieroni dell’Ambulatorio di Cardiomiopatie dell’Ospedale San Donato di Arezzo.
Malattia di Fabry e aritmie: “Una manifestazione clinica molto frequente”
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