La corretta identificazione di un paziente con scompenso cardiaco in fase avanzata è un elemento imprescindibile per poter avviare i migliori interventi terapeutici, farmacologici e non, oggi a disposizione. Per farlo è però necessario conoscere i criteri che permettono di diagnosticare questa condizione. Ne abbiamo parlato con Andrea Mortara, direttore del Dipartimento di Scompenso cardiaco e Cardiologia Clinica del Policlinico di Monza, il quale ci ha poi descritto il ruolo del supporto meccanico circolatorio, e in particolare dell’utilizzo del dispositivo di assistenza ventricolare sinistra (LVAD), in questo contesto.
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