A distanza di sei anni dall’ultimo aggiornamento, è stato pubblicato sul Giornale Italiano di Cardiologia il nuovo Position Paper dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) sulla gestione dell’ipercolesterolemia nei pazienti con sindrome coronarica acuta (1). Alla luce delle evidenze generate in questo periodo nell’ambito delle terapie ipolipemizzanti, il documento propone un algoritmo decisionale utile a indirizzare il cardiologo nelle fasi di impostazione del trattamento e di follow up. Ne abbiamo parlato con Leonardo De Luca, cardiologo dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma e Segretario Generale ANMCO.
Come indicato dalle più recenti linee guida internazionali, i pazienti con sindrome coronarica acuta hanno infatti un rischio molto elevato, a breve e lungo termine, di andare incontro a nuovi eventi cardiovascolari. Sebbene in concomitanza di un evento di questo tipo si verifichi una riduzione spontanea dei livelli di colesterolo LDL, infatti, nell’arco di una settimana questi ritornano a essere paragonabili a quelli precedenti l’evento, esponendo i pazienti al rischio di ulteriori eventi ischemici.
L’ospedalizzazione per sindrome coronarica acuta dovrebbe quindi costituire l’occasione per avviare quanto prima i pazienti a un trattamento ipolipemizzante in grado di ridurre del 50% i livelli di colesterolo LDL e di favorire il raggiungimento di valori inferiori a 55mg/dL, come indicato dalle linee guida nell’ambito della prevenzione secondaria. L’algoritmo decisionale proposto dal nuovo Position Paper identifica le soluzioni più indicate da adottare nelle situazioni specifiche, tenendo conto anche delle nuove opzioni terapeutiche come gli inibitori di PCSK9, l’acido bempedoico e inclisiran.
Bibliografia
1. De Luca L, Riccio C, Navazio A, et al. Position paper ANMCO: gestione dell’ipercolesterolemia nei pazienti con sindrome coronarica acuta. G Ita Cardiol 2023; 24: 229 – 240.