L’ultimo aggiornamento delle linee guida dell’European Society of Cardiology sulla gestione dei pazienti con sindrome coronarica acuta ha visto l’aggiunta di una raccomandazione di classe IIb all’utilizzo di prasugrel al posto di ticagrelor nei pazienti con infarto NSTEMI candidati ad angioplastica. Secondo Plinio Cirillo, docente dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, tale raccomandazione si basa sui risultati di uno studio di dimensioni non adeguate e caratterizzato da un campione poco rappresentativo.
Infarto NSTEMI: ticagrelor ha ancora un ruolo centrale
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