La rassegna dedicata ai cinquant’anni del Giornale Italiano di Cardiologia prevede la pubblicazione, in ogni numero del 2021, di un editoriale che sintetizzi i progressi fatti in un dato ambito della cardiologia. Nel numero di novembre è presente il commento di Fernando Maria Picchio del Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” sui progressi compiuti nell’ambito della cardiologia pediatrica dall’intervento di Fontan fino ai nostri giorni, scritto in collaborazione con Emanuela Concetta D’Angelo e Rossana Zanoni (1).
Dall’editoriale “Cinquant’anni di cardiologia pediatrica (1971-2021): dall’intervento di Fontan ai nostri giorni” di Fernando Maria Picchio, Emanuela Concetta D’Angelo e Rossana Zanoni:
“Lo sviluppo della cardiologia e della cardiochirurgia pediatrica nel mondo ed in Italia negli ultimi 50 anni costituisce uno dei maggiori successi della moderna medicina. Malattie letali nei primi giorni di vita sono state affrontate con energia e determinazione e presentano oggi tassi di sopravvivenza elevatissimi consentendo uno sviluppo armonico ed efficace nella maggior parte dei piccoli pazienti. Molto rimane ancora da fare nella comprensione dei meccanismi genetici ed embrio-patologici delle CC, nel trattamento delle forme di cardiopatia con fisiologia univentricolare e nello sviluppo di procedure terapeutiche in utero che possano correggere difetti complessi prima che le capacità plastiche del cuore fetale si siano esaurite. La cura di questi pazienti non si esaurisce con l’età pediatrica ma deve continuare durante tutta la vita, accompagnando i pazienti durante l’intero arco della vita per promuovere una crescita psico-fisica il più possibile normale al fine di garantire la legittima aspirazione ad una vita felice e soddisfacente per tutti, anche per quelle persone nate con cardiopatie di grande complessità”.
Bibliografia
1. Picchio FM, D’Angelo EC, Zanoni R. Cinquant’anni di cardiologia pediatrica (1971-2021): dall’intervento di Fontan ai nostri giorni. G Ital Cardiol 2021; 22(11):871-883