Nonostante le diverse classi di farmaci a oggi disponibili, i pazienti con diabete di tipo 2 hanno spesso un aumentato rischio cardiovascolare e le complicanze di questa natura rappresentano ancora la più frequente causa di morbilità e mortalità in questo setting. Tra i farmaci che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il pattern di gestione del trattamento del paziente con diabete di tipo 2, oltre agli inibitori di SGLT2, vi sono gli agonisti recettoriali del glucagon-like peptide 1 (GLP1-RA).
Queste molecole, oltre a intervenire efficacemente sul controllo glicemico, hanno dimostrato di offrire un beneficio cardiovascolare rilevante, grazie ad un significativo effetto anti-aterosclerotico, come descritto in una rassegna pubblicata di recente sul Giornale Italiano di Cardiologia (1).
In questa intervista Federico Nardi, primo autore del lavoro e direttore della Struttura Complessa di Cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, illustra i meccanismi d’azione dei GLP1-RA nel trattamento precoce e nel continuum cardiovascolare dei pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare, e le indicazioni delle più recenti linee guida per l’utilizzo nella pratica clinica.
Come scrivono gli autori della rassegna, i GLP1-RA agiscono in maniera diretta e indiretta sui principali fattori di rischio cardiometabolici (iperglicemia, obesità, dislipidemia, pressione arteriosa, stato infiammatorio delle pareti vascolari, ecc.), responsabili delle complicanze micro- e macrovascolari del paziente con diabete di tipo 2, con conseguenze in termini di qualità della vita, disabilità e risorse sanitarie.
Con l’introduzione nella pratica clinica dei GLP1-RA la gestione del paziente diabetico ha subito un cambiamento radicale: da un approccio treat to target, che per molto tempo ha considerato al centro il valore di HbA1c, a un approccio treat to target and to benefit, che affianca, all’importanza del controllo glicemico, la possibilità di ridurre le complicanze.
Bibliografia
1. Nardi F, Di Fusco SA, Spinelli A, et al. L’impiego degli agonisti recettoriali del glucagon-like peptide 1 nel trattamento precoce e nel continuum cardiovascolare dei pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare. G Ital Cardiol 2023;24(4):285-292