Spesso in patologie come la fibrillazione atriale non valvolare e il tromboembolismo venoso è necessario sottoporre i pazienti a un trattamento anticoagulante che può durante mesi o anni. A differenza degli anticoagulanti di vecchia generazione, tuttavia, la prescrizione dei nuovi anticoagulanti orali richiede però un piano terapeutico, condizione che li obbliga a recarsi in centri dedicati. In questa intervista Pierluigi Edgard Mollo, Segretario della Società Italiana di Microcircolazione, descrive la proposta della società per facilitare questo processo nel corso della pandemia di COVID-19, riducendo al minimo gli spostamenti e le visite.
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