CardioInfo

    • Home
    • News
    • Dai congressi
    • Dalle riviste
    • Interviste
    • Newsletter
    • Speciale COVID-19
    •  
    •  
    •  

    L’epidemia della paura: crollano gli accessi per infarto

    • in In primo piano · News -
    • 23/03/2020

    Arrivano i primi dati a confermare quella che fino a ora era stata solo una sensazione condivisa tra molti cardiologi: dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di COVId-19 il numero di accessi al Pronto Soccorso per un infarto è fortemente diminuito. La conferma arriva da un’indagine della Società Italiana di Cardiologia (SIC), condotta su 50 ospedali italiani, che ha messo in evidenza un calo superiore al 50% dei ricoveri per infarto del miocardio nella settimana dal 12 al 19 marzo, rispetto alla stessa settimana del 2019.

    “Nei pazienti con infarto è stata notata una sorprendente riduzione dei ricoveri superiore al 50% e la sensazione degli ultimi 2-3 giorni è quella di una riduzione ancora maggiore. Il calo è più evidente per gli infarti con occlusione parziale della coronaria ma è stato notato anche in pazienti con una forma più grave di infarto”, afferma Ciro Indolfi, Presidente SIC e promotore del registro. “Ridotto anche il numero di ricoveri per scompenso cardiaco, anomalie del ritmo cardiaco e disfunzione di pacemaker e defibrillatori. Questo andamento dei ricoveri e degli accessi al pronto soccorso non presenta sostanziali differenze dal Nord al Sud. Inoltre le persone con infarto che sono arrivate in ospedale lo hanno fatto tardivamente”.

    In totale, mettendo insieme i dati provenienti da 50 UTIC sparse sul territorio, sono risultati 349 ricoveri contro i 693 dell’anno scorso. In questo momento, quindi, le persone che presentano i sintomi di un infarto o altre emergenze sembrano restie a rivolgersi al 118. “Le motivazioni di tale drastica riduzione dei ricoveri sono in fase di analisi. Sicuramente la paura dei pazienti di ricoverarsi in ospedale e di contrarre il Covid-19 gioca un ruolo importante”, precisa Indolfi.

    Altre possibili cause le avevano ipotizzate, nel corso delle interviste rilasciate per lo speciale COVID-19 di Cardioinfo, anche Michele Senni, Direttore dell’UOC di Cardiologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e Giancarlo Marenzi, Direttore UTIC dell’IRCCS Centro Cardiologico Monzino di Milano. In particolare, Senni aveva spiegato come questa riduzione potesse dipendere in parte, specie nella aree più colpite, anche dalla scarsa disponibilità di mezzi di soccorso e dalla difficoltà a entrare in contatto con i numeri di emergenza. Diversamente, Marenzi aveva ipotizzato un possibile effetto legato alla minore incidenza di fattori potenzialmente stressogeni, quali il traffico intenso e l’attività sportiva.

    A prescindere dalle motivazioni che spingono le persone che presentano una sintomatologia tipica dell’infarto a non chiamare soccorso, tuttavia, è evidente che questa tendenza può avere degli effetti estremamente negativi. “I pazienti sono spaventati, stanno a casa, non chiamano: è veramente una situazione grave”, ha commentato oggi Gian Battista Danzi, Direttore UO di Cardiologia dell’Ospedale di Cremona. “Bisogna far sì che questa epidemia non ammazzi anche tutto quello che noi abbiamo fatto in questi anni, perché le patologie tempo-dipendenti noi le sappiamo curare, siamo strutturati per curarle. Le patologie come ictus e infarto devo trovare una loro via di accesso in ospedale”.

    Fabio Ambrosino

    Potrebbe interessarti

    • COVID-19 Pazienti cardiopatici
      COVID-19: pazienti cardiopatici, una popolazione a rischio

      Giuseppe Galati Unità Scompenso Cardiaco Ospedale San Raffaele, Milano

    • SARS-cov-2 e sistema cardiovascolare
      SARS-CoV-2 e sistema cardiovascolare, una review

      Pubblicato su Nature Reviews Cardiology da un gruppo di cardiologi cinesi un articolo che riunisce…

    • COVID-19 bergamo
      Bergamo, un modello di riferimento per l'emergenza COVID-19

      Michele Senni UOC Cardiologia – Dipartimento Cardiovascolare ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo

    • test infarto del miocardio
      Un test per la diagnosi precoce di infarto del miocardio

      Uno studio ha valutato la performance clinica di un nuovo point of care testing per…

    • Speciale COVID-19
      Speciale COVID-19

    Tags: Coronaviruscovid-19Infarto del miocardiosars-cov-2

  • @Cardioinfo_it

    Twitter
    Arturo Cesaro
    Arturo Cesaro
    @arturocesaro

    How should I treat? @doctorteuz @paolocalabro1 @BettiMoscarella @FeliceGragnano @MondaEmanuele @Cardioinfo_it twitter.com/pcronlin…

    Risposta Retweet Preferiti
    15:55 · 21/04/2021 ·
    Ritwittato da Cardioinfo
    Twitter
    Cardioinfo
    Cardioinfo
    @Cardioinfo_it

    I risultati di una revisione sistematica e metanalisi sul confronto tra le due strategie, pubblicata su @TheLancet. @MattiaGalli10 @DFCapodanno @DDamario @ItaloPorto2 cardioinfo.it/news/t…

    Risposta Retweet Preferiti
    14:21 · 21/04/2021
    Twitter
    Cardioinfo
    Cardioinfo
    @Cardioinfo_it

    “Un antico sogno dei cardiologi”, come li ha definiti Luigi Tavazzi. cardioinfo.it/news/s…

    Risposta Retweet Preferiti
    12:19 · 21/04/2021
    Twitter
    European Society of Cardiology Journals
    European Society of Cardiology Journals
    @ESC_Journals

    Disrupted sleep is linked to increased risk of death, particularly in women academic.oup.com/eur… #EHJ #ESCYoung #cardiotwitter #CVD @ehj_ed @rladeiraslopes @escardio pic.twitter.com/BcI2…

    Risposta Retweet Preferiti
    07:16 · 21/04/2021 ·
    Ritwittato da Cardioinfo
    Twitter
    World Heart Federation
    World Heart Federation
    @worldheartfed

    Prof Roberto Ferrari: "Fear of #COVID19 infection reduces the number of people hospitalized for angina. As doctors, we need to emphasise to our patients the “safety” of our hospitals and the need to continue (and/or improve) preventive and antianginal therapy." #ActNowOnAngina

    Risposta Retweet Preferiti
    14:42 · 20/04/2021 ·
    Ritwittato da Cardioinfo
    Segui @Cardioinfo_it
  • CARDIOINFO@ESC

    • ESC 2020
    • ESC 2019
    • ESC 2018
    • ESC 2017
    • ESC 2016
    • ESC 2015
  • Iscriviti alla newsletter

    Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

    • Redazione

      Editor in Chief: Luciano De Fiore
      Redazione: David Frati, Fabio Ambrosino, Paola Luciolli, Livia Costa, Maria Nardoianni
    • Privacy Policy Cookie Policy
    • Dalle riviste

      • I cinquant’anni del Giornale Italiano di Cardiologia 01/02/2021
      • COVID-19: quali implicazioni per la cardiologia? 12/03/2020
      • Accesso e sostenibilità degli inibitori di PCSK9 15/03/2019
      • Inibitori di PCSK9 per il trattamento dell’ipercolesterolemia 15/03/2019
      • Twitter, uno strumento in più a disposizione dei cardiologi 22/01/2019
    • Interviste

      • Riparazione percutanea della valvola mitralica: i vantaggi della tecnica “Pascal” 09/04/2021
      • I 50 anni del GIC | Progressi nel trattamento dell’ipertensione arteriosa 31/03/2021
      • L'”effetto donna” nella Malattia di Anderson-Fabry 18/03/2021
      • Ablazione con elettroporazione, una nuova frontiera per la fibrillazione atriale 11/03/2021
      • I 50 anni del GIC | Progressi nel trattamento dell’infarto miocardico acuto 08/03/2021
      • I 50 anni del GIC | Progressi nell’imaging cardiaco 08/02/2021
    • Contatti

        * Campi obbligatori

      Una pubblicazione de Il Pensiero Scientifico Editore e Think2it | Tutti i diritti riservati
      Registrazione al Tribunale di Roma n. 285/2015