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Sindromi coronariche acute: le nuove linee guida ESC

Redazione By 25 Agosto 2023No Comments
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Sono state presentate oggi nel corso della prima giornata di ESC Congress 2023, il meeting annuale dell’European Society of Cardiology in corso ad Amsterdam, le nuove linee guida europee sulla gestione delle sindromi coronariche acute, dall’angina instabile all’infarto miocardico.

“Uno degli scopi principali di queste linee guida era quello di sottolineare come le sindromi coronariche acute riuniscano uno spettro di condizioni diverse”, ha commentato Borja Ibanez della Fundaciòn Jimènez Dìaz University Hospital-CIBERCV di Madrid, co-chairperson della task force che ha redatto il documento.

“Alcuni pazienti hanno sintomi lievi mentre altri diventano critici molto rapidamente. Ciò nonostante, in buona parte la loro gestione segue gli stessi principi. Questo documento fornisce una loro visione comprensiva”

Oltre alle indicazioni riguardanti il miglior iter diagnostico da mettere in atto nei singoli casi, le nuove linee guida forniscono infatti importanti indicazioni in merito al trattamento – dall’angioplastica alla terapia antitrombotica – di queste condizioni. Molta importanza è data anche alla gestione a lungo termine dei pazienti, notoriamente ad alto rischio di recidive, per la quale viene messa in evidenza l’importanza delle terapie antipiastriniche e di un controllo aggressivo dei livelli di colesterolo. Inoltre, si sottolinea anche che i pazienti dovrebbero essere inseriti in un programma di riabilitazione cardiologica.

Rispetto alle precedenti versioni delle linee guida sulle sindromi coronariche acute, poi, è stata inserita una nuova sezione dedicata al rischio cardiovascolare dei pazienti oncologici. Per effetto di fattori di rischio spesso sovrapponibili, come ad esempio il fumo, e dei trattamenti oncologici, questa popolazione è infatti ad alto rischio eventi cardiovascolari di questo tipo. Il nuovo documento dell’ESC raccomanda quindi un approccio invasivo (come un’angiografia seguita dall’impianto di stent) per i pazienti con cancro attivo e un’aspettativa di vita di almeno sei mesi.

Infine, un’altra nuova sezione è dedicata al punto di vista dei pazienti. Le linee guida raccomandano infatti di valutare e rispettare le loro preferenze, necessità e bisogni e di coinvolgerli sempre nei processi decisionali.

La versione completa del documento è ora disponibile sul sito dell’European Heart Journal.