
Dopo un impianto transcatetere della protesi valvolare aortica (TAVI), l’utilizzo dell’aspirina da sola riduce il tasso di sanguinamenti rispetto alla combinazione aspirina più clopidogrel, senza aumentare il rischio di eventi tromboembolici. Sono stati presentati al meeting virtuale dell’European Society of Cardiology i risultati del trial POPular TAVI, i quali mettono in discussione le raccomandazioni delle principali linee guida internazionali.
Lo studio POPular TAVI ha cercato di individuare la migliore terapia antitrombotica in due coorti di pazienti: pazienti non in terapia orale anticoagulante (coorte A) e quelli in terapia anticoagulante orale cronica (coorte B). Durante il meeting ESC sono stati presentati i risultati relativi alla coorte A, composta da 665 pazienti senza un’indicazione per l’anticoagulazione orale, i quali sono stati randomizzati per ricevere aspirina da sola (331 pazienti) o aspirina più 3 mesi di clopidogrel (334 pazienti). I due endpoint co-primari erano: tutti i sanguinamenti (procedurali e non procedurali) e i sanguinamenti non procedurali. Inoltre, erano previsti anche due endpoint secondari di non inferiorità. Il primo prendeva in considerazione sanguinamenti e eventi tromboembolici ed era rappresentato da una misura composita di mortalità cardiovascolare, sanguinamenti non procedurali, ictus per qualsiasi causa e infarto del miocardio. Il secondo prendeva in considerazione solo gli eventi tromboembolici ed era costituito da mortalità cardiovascolare, ictus ischemico e infarto del miocardio.
Per quanto riguarda gli endpoint co-primari, a un anno l’aspirina da sola ha determinato riduzione dell’incidenza di sanguinamenti rispetto all’aspirina più clopidogrel. I sanguinamenti si sono verificati in 50 pazienti (15,1%) che ricevevano aspirina da sola contro 89 (26,6%) pazienti che ricevevano aspirina più clopidogrel (RR 0,57; p = 0,001). I sanguinamenti non procedurale si sono invece verificati in 50 pazienti (15,1%) e 83 (24,9%), rispettivamente (RR 0,61; p = 0,005). In merito agli endpoint secondari, il trattamento con aspirina da sola è risultato superiore rispetto alla combinazione per quanto riguarda sanguinamenti ed eventi tromboembolici: l’outcome è stato registrati in 76 pazienti (23,0%) trattati con aspirina da sola e in 104 pazienti (31,1%) che avevano ricevuto aspirina con clopidogrel (p=0,04). Prendendo in considerazione gli eventi tromboembolici da soli, invece, il trattamento con aspirina da sola è risultato non inferiore alla combinazione con clopidogrel (p=0,004).
Fabio Ambrosino