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NSTEMI, quali novità dalle linee guida ESC 2020?

By 31 Agosto 2020Settembre 15th, 2021No Comments
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NSTEMI

Sono state presentate nel corso del meeting virtuale dell’European Society of Cardiology e pubblicate sull’European Heart Journal (1) le nuove linee guida ESC sulla gestione delle sindromi coronariche acute senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI).

Com’è noto in questi casi il dolore toracico è il sintomo più comune, insieme al dolore che si irradia a una o entrambe le braccia, al collo e alla mascella. Le complicazioni, invece, possono includere anche disturbi del ritmo cardiaco potenzialmente mortali. La scelta del trattamento dipende però dalla causa sottostante. In caso di coagulo, ad esempio, i pazienti dovrebbero ricevere trattamenti anticoagulanti o antiaggreganti o essere sottoposti a impianto di stent per ripristinare il flusso sanguigno. Per la prima volta, però, le linee guida consigliano anche di effettuare un test di imaging per identificare altre cause possibili, come l’eventuale lacerazione di un vaso collegato al cuore.

Per quanto riguarda la diagnosi di infarto NSTEMI, invece, non si riscontrano alterazioni a livello dell’elettrocardiogramma, che può essere normale. Il passaggio chiave sta quindi nel misurare i livelli di troponina nel sangue. Quando il flusso sanguigno verso il cuore diminuisce o si blocca, infatti, le cellule cardiache muoiono e i livelli di troponina aumentano. Se i livelli sono normali, la misurazione andrebbe ripetuta dopo un’ora per escludere la diagnosi. Al contrario, se dovesse risultare elevata è consigliato il ricovero ospedaliero per valutare la gravità della malattia e decidere la strategia di trattamento. Inoltre, dal momento che la causa principale è legata all’aterosclerosi, esiste un alto rischio di recidiva che può anche essere mortale. Per questo, ai pazienti devono essere prescritti anticoagulanti o antiaggreganti e terapie ipolipemizzanti.

“Altrettanto importante, però, è condurre uno stile di vita sano, come smettere di fumare, fare esercizio fisico e seguire una dieta che prediliga verdure, frutta e cereali integrali limitando i grassi saturi e l’alcol”, ha ricordato Jean-Philippe Collet, chairman della Task Force Linee guida dell’ESC e docente di cardiologia alla Sorbonne University di Parigi. È inoltre emerso come un cambiamento comportamentale e una migliore aderenza ai farmaci e alla terapia si ottengono quando i pazienti sono supportati da un team multidisciplinare comprendente non solo cardiologi, ma anche medici di medicina generale, infermieri, dietologi, fisioterapisti, psicologi e farmacisti.

La probabilità che si verifichi un altro infarto NSTEMI durante l’attività sessuale, si legge infine nelle linee guida, è bassa per la maggior parte dei pazienti e per ridurre ulteriormente il rischio è sufficiente regolare l’esercizio fisico. Per questo, gli operatori sanitari dovrebbero chiedere ai pazienti informazioni sull’attività sessuale e offrire consigli e consulenza. Ancora, si raccomanda la vaccinazione antinfluenzale annuale, specialmente per i pazienti di età pari o superiore ai 65 anni, per prevenire ulteriormente gli eventi cardiovascolari e aumentare la longevità.

Rebecca De Fiore

1. Collet JP, Thiele H, Barbato E, et al. 2020 ESC Guidelines for the management of acute coronary syndromes in patients presenting without persistent ST-segment elevation: The Task Force for the management of acute coronary syndromes in patients presenting without persistent ST-segment elevation of the European Society of Cardiology (ESC). European Heart Journal 2020; https://doi.org/10.1093/eurheartj/ehaa575