
Di fronte alle limitazioni imposte dall’emergenza COVID-19 l’European Society of Cardiology (ESC) ha deciso di trasformare ESC 2020 – in programma dal 29 agosto all’1 settembre – in un meeting virtuale. Se è vero che verrà a mancare la dimensione sociale dell’evento, tuttavia, il meeting rimane un appuntamento da non perdere per quanto riguarda la ricerca cardiovascolare a livello globale.
Proprio oggi sono stati annunciati alcuni degli studi che verranno presentati nel corso delle sessioni di ESC 2020 dedicate alla late-breaking science. Li riportiamo di seguito:
- EMPEROR-Reduced: empagliflozin nei pazienti con scompenso cardiaco a ridotta frazione di eiezione, con e senza diabete;
- EXPLORER-HCM: efficacia e sicurezza di mavacamten negli adulti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica;
- EAST – AFNET 4: effetti di una precoce terapia per il controllo del ritmo nei pazienti con fibrillazione atriale;
- ATPCI: trial randomizzato su trimetazidina nei pazienti con angina recentemente sottoposti a PCI;
- POPULAR TAVI: aspirina con o senza clopidogrel;
- PARALLAX: confronto tra sacubitril/valsartan e blocco del RAAS individualizzato nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata;
- LoDoCo2: colchicina a basso dosaggio per il trattamento della coronaropatia;
- HOME-PE: ospedalizzazione o gestione outpatient per pazienti con PE (HESTIA vs. Simplified PESI);
- BPLTTC: abbassamento della pressione arteriosa per la prevenzione degli eventi cardiovascolari nei diversi livelli di pressione.
- BRACE CORONA: continuazione vs. sospensione degli ACE/ARBs nei pazienti affetti da COVID-19;
- IMPACT: implementazione delle strategie di prevenzione dell’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale;
- REALITY: strategie di trasfusione per l’infarto del miocardio e l’anemia.
Fabio Ambrosino