Un trattamento con dapagliflozin riduce il rischio di insufficienza renale, morte per cause cardiovascolari o ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e mortalità per tutte le cause nei pazienti con malattia renale cronica, con o senza diabete. Abbiamo chiesto a Luca De Nicola, nefrologo dell’Università della Campania “L.Vanvitelli” di Napoli, di commentare i risultati dello studio DAPA-CKD, tra i più attesi di ESC20.
DAPA-CKD: dapagliflozin nella malattia renale cronica
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Michele Senni UOC Cardiologia - Dipartimento Cardiovascolare ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo