
Ipercolesterolemia, ipertensione, indice di massa corporea elevato, fumo e altri stili di vita sbagliati in età pediatrica e adolescenza sono direttamente correlati all’insorgere di patologie cardiovascolari in età adulta. Lo ha dimostrato uno studio presentato al Congresso annuale dell’European Society of Cardiology (ESC), in corso a Parigi.
I ricercatori dell’University of Oxford coordinati da Terence Dwyer hanno preso in esame i dati dell’International Childhood Cardiovascular Cohort (i3C) Consortium riguardanti circa 40.000 bambini e adolescenti di Stati Uniti, Australia e Finlandia dalla nascita a circa 50 anni di età. Sono stati monitorati in particolare gli eventi cardiovascolari che hanno portato al ricovero ospedaliero e i decessi per tutte le cause.
Per quanto riguarda gli eventi cardiovascolari che hanno portato al ricovero ospedaliero sono state evidenziate le seguenti associazioni tra condizioni legati agli stili di vita in età pediatrica e adolescenza e rischio CV in età adulta:
– innalzamento dell’indice di massa corporea del 10% –> aumento del 20% del rischio;
– innalzamento della pressione sistolica media del 10% –> aumento del 40% del rischio;
– innalzamento dei livelli di colesterolo LDL del 10% –> aumento del 16% del rischio;
– fumo di sigaretta –> aumento del 77% del rischio.
Spiega Terence Dwyer: “Lo studio mostra una relazione molto forte tra i fattori di rischio cardiovascolare standard registrati in età pediatrica e adolescenziale e la probabilità di un infarto o un ictus in età adulta. Quindi i programmi per la prevenzione delle patologie cardiovascolari dovrebbero dedicare una attenzione molto maggiore alla promozione di stili di vita salutari nei bambini e nei ragazzi”.
David Frati