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ESC 2019: un Congresso mondiale per un problema di salute globale

By 31 Agosto 2019Settembre 15th, 2021No Comments
Dai congressi
salute globale

“Le malattie cardiovascolari si confermano prima causa di morte nei Paesi economicamente più avanzati ma stanno diventando sempre più impattanti anche in quelli in via di sviluppo”. Si è aperta con questa preoccupante dichiarazione di Barbara Casadei, Presidente dell’European Society of Cardiology (ESC), la conferenza stampa di apertura del Meeting annuale della società europea di cardiologia, attualmente in corso a Parigi.

“Inoltre – ha aggiunto Casadei – dopo dopo diversi decenni di progressi, negli ultimi anni il tasso di morte prematura per cause cardiovascolari è tornato a salire a livello globale”. Un dato che dipende, anche in questo caso, dall’aumento dei decessi cardiovascolari nei Paesi a basso e medio reddito, pari circa all’80% del totale mondiale. Inevitabile quindi, ha sottolineato la Presidente in carica, che lo sguardo dell’ESC non si limiti al panorama europeo ma guardi alle malattie cardiovascolari come a un problema di salute globale. 

Significativo, in questo senso, che l’edizione 2019 del Meeting della società europea coincida con quello della World Heart Federation (WHF), organizzazione internazionale che ha l’obiettivo di ridurre, attraverso iniziative di salute globale e fornendo indicazioni sulle priorità della ricerca cardiologica, l’onere associato alle malattie cardiovascolari a livello mondiale.

Nel corso della conferenza stampa, ad esempio, Karen Sliwa, Presidente in carica dell’organizzazione, ha elencato alcuni temi che necessitano di essere affrontati in un’ottica di ccoperazione internazionale, soffermandosi in particolare su due di questi: gli aspetti cardiaci delle patologie reumatiche e gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute cardiovascolare. “Ogni anno – ha sottolineato Sliwa – l’inquinamento dell’aria causa nel mondo 1,4 milioni di morti per ictus e 2,4 milioni di morti legati a malattie cardiache”. 

Dalle parole dei due Presidenti del Congresso – Silvia Priori e Marco Roffi – è poi emerso come questo approccio di salute globale sia ben rappresentato dai lavori che sono andati a costituire il programma scientifico dell’evento. Prendendo in considerazione il numero e la provenienza degli abstract pervenuti al comitato scientifico, infatti, il Giappone si conferma come Paese più rappresentato, mentre per la prima volta compaiono la Russia nella top 3, gli USA nella top 5 e la Cina nella top 10. “Il Congresso dell’European Society of Cardiology – ha concluso Priori – è già un Congresso mondiale”.