Come identificare i pazienti a rischio di eventi aterotrombotici a lungo termine e come bilanciare rischio ischemico ed emorragico nel paziente con sindrome coronarica acuta sottoposto a PCI? A questi quesiti risponde Simona Giubilato (UOC Cardiologia Ospedale Cannizzaro, Catania) alla luce di quanto presentato a ESC18, il Congresso annuale dell’European Society of Cardiology.
Rischio cardiovascolare residuo post-SCA
Dai congressiIntervisteCARDIOINFO@ESC2018
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