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Cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina, una nuova speranza

By 27 Agosto 2018Settembre 15th, 2021No Comments
Dai congressi

Finalmente disponibile un trattamento efficace per la cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina, una patologia rara (ma forse anche sottodiagnosticata) dalla prognosi molto severa. Lo studio ATTR-ACT, pubblicato dal “New England Journal of Medicine” e presentato al congresso annuale dell’European Society of cardiology (ESC), in corso a Monaco di Baviera, ha dimostrato che tafamidis migliora la sopravvivenza e riduce le ospedalizzazioni: sono state già avviate le procedure per l’approvazione e la commercializzazione del farmaco proprio in seguito a questi importanti dati.

Spiega Claudio Rapezzi dell’Istituto di Cardiologia dell’Università di Bologna: “La cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina è presente in due forme, una ereditaria causata da mutazioni del gene TTR che si manifesta più precocemente, a partire dai 50 anni, e una acquisita (wild type) che si presenta in soggetti più anziani. In entrambi i casi la proteina transtiretina diventa instabile e porta alla formazione di fibre amiloidi nel muscolo cardiaco, che accumulandosi causano una grave forma di scompenso cardiaco. I pazienti accusano sintomi come affanno, fatigue, ipotensione ortostatica, sincope. La sopravvivenza media dopo una diagnosi di cardiomiopatia amiloidotica correlata alla transtiretina è 3-5 anni”.

I ricercatori coordinati da Claudio Rapezzi hanno randomizzato 441 pazienti di 48 centri in 13 Paesi a tafamidis 80 mg die, tafamidis 20 mg die, o placebo per 30 mesi. Nei due gruppi tafamidis – indipendentemente dal dosaggio – si è registrata una riduzione significativa dei decessi (29,5% vs 42,9%) e dei ricoveri per patologie cardiovascolari (52,3% vs 60,5%) rispetto al gruppo placebo (p=0.0006). Migliorata anche la qualità di vita e sensibilmente rallentato il declino delle performance fisiche. Tafamidis agisce stabilizzando la transtiretina, prevenendo la formazione di fibre amiloidi, e nell’UE è approvata per la polineuropatia familiare amiloide da transtiretina. Conclude Rapezzi: “I risultati del trial ATTR-ACT forniscono una robusta evidenza sull’efficacia di tafamidis”.

David Frati

*Maurer MS, Schwartz JH, Gundapaneni B, Elliott PM, Rapezzi C et al for the ATTR-ACT Study Investigators. Tafamidis Treatment for Patients with Transthyretin Amyloid Cardiomyopathy. New Eng J Med 2018; DOI: 10.1056/NEJMoa1805689