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A Monaco si apre un congresso ESC “in piena luce”

By 25 Agosto 2018Marzo 29th, 2022No Comments
Dai congressi
Lixiana

A Monaco di Baviera si è aperto il congresso annuale della European Society of Cardiology (ESC), appuntamento sempre più centrale nel panorama della cardiologia internazionale. L’edizione 2018, dedicata alle valvulopatie, è come sempre molto ricca dal punto di vista scientifico, ma non sono stati trascurati aspetti più “laici” come la luce (i padiglioni della Messe München GmbH, giurano gli organizzatori, sono stati scelti proprio per le loro gigantesche finestre), la musica di sottofondo e il rapporto con la città ospitante, rinsaldato con l’organizzazione di eventi interessanti per il grande pubblico in alcune location suggestive del centro storico.

Durante l’affollata conferenza stampa di apertura Fausto J. Pinto, Past President ESC, ha ricordato una serie di dati che danno la misura dell’importanza scientifica dell’evento: ogni anno le patologie cardiovascolari causano oltre 1,8 milioni di decessi nei Paesi UE, ovvero il 37% di tutti i decessi, per un costo stimato in 210 miliardi di euro annui. “L’80% dei decessi per patologie cardiovascolari premature però sarebbe evitabile”, spiega Pinto. Per questo il ruolo di un’organizzazione come l’ESC è assolutamente decisivo.

Stephan Achenbach, presidente del Congresso di Monaco, è il padrone di casa in tutti i sensi: “Lavoro a pochi chilometri da qui ed è per me un vero piacere accogliere decine di migliaia di colleghi e gli altri addetti ai lavori”. Il cardiologo tedesco ha sottolineato i numeri da (quasi) record del congresso ESC 2018, con 1613 faculty da 76 Paesi, 11029 abstract sottoposti di cui 4461 accettati. “In questi giorni presenteremo importanti linee guida: quelle ESC/EACTS sulla rivascolarizzazione miocardica, quelle ESC sulla gestione delle patologie cardiovascolari in gravidanza e sulla sincope, quelle ESC/ESH sull’ipertensione arteriosa. Inoltre, a Monaco verrà presentata la quarta definizione universale di infarto miocardico, realizzata in collaborazione da ESC, ACC, AHA e WHF”.

David Frati