La fibrillazione atriale si riscontra sempre più frequentemente con l’invecchiamento e spesso ci si trova di fronte a pazienti con multi-comorbilità – ci spiega a ESC 2017 Stefano Fumagalli (S.O.D. Cardiologia e Medicina Geriatrica, AOU Careggi, Firenze) – in presenza delle quali il rischio emorragico è sempre più elevato. I dati disponibili dei trial clinici e del mondo reale sono a favore dell’efficacia e sicurezza dei NAO anche nel paziente anziano, per il quale l’adozione di un approccio “high-tech high-touch” è estremamente importante.
NAO nel paziente anziano con fibrillazione atriale
Dai congressiIntervisteCARDIOINFO@ESC2017
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Sakis Themistoclakis UOSD Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Ospedale dell’Angelo, Venezia Mestre