
L’ossigeno terapia non migliora la sopravvivenza dei pazienti ricoverati con sintomi di infarto del miocardio. Lo dimostra uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (1) e presentato al Congresso annuale dell’European Society of Cardiology (ESC), in corso a Barcellona.
Il trial DETO2X-AMI ha un’alta probabilità di modificare profondamente e in tempi relativamente brevi la pratica clinica quotidiana, perché mette in questione l’abitudine di avviare all’ossigeno terapia di routine i tutti i pazienti con sospetto infarto del miocardio.
I ricercatori coordinati da Robin Hofmann del Karolinska Institutet di Södersjukhuset hanno randomizzato 6229 pazienti ricoverati in 35 ospedali svedesi per sospetto infarto del miocardio a ossigeno terapia con maschera o a nessuna ossigeno terapia. Dopo un anno la mortalità nei due gruppi non differiva in modo statisticamente significativo (5% vs 5,1%). Dati sovrapponibili anche per il rischio di nuovi eventi cardiaci o di lesioni miocardiche misurate mediante troponine, anche nei sottogruppi di pazienti a rischio elevato.
David Frati
1. Hofmann R, James SK, Jernberg T, et al for the DETO2X–SWEDEHEART Investigators. Oxygen Therapy in Suspected Acute Myocardial Infarction. NEJM 2017; DOI: 10.1056/NEJMoa1706222