
Quando ai pazienti vengono fornite informazioni accurate sui pro e i contro di un trattamento, anche salvavita, questi sono meno proni ad accettarlo passivamente. Questo è quello che è emerso da uno studio i cui risultati sono stati presentati al Meeting Annuale dell’American Heart Association, che ha testato l’efficacia di uno strumento utile a supportare i processi decisionali di pazienti con indicazione a impianto di un dispositivo di assistenza ventricolare sinistro (LVAD).
Il trial clinico DECIDE-LVAD ha analizzato l’efficacia, rispetto al normale supporto fornito dai clinici, di un tool educativo costituito da un opuscolo di 8 pagine e un video della durata di 26 minuti, progettati in collaborazione con pazienti e caregiver, riguardante i vantaggi e gli svantaggi associati all’impianto di LVAD. Questo tipo di procedura rappresenta un buon modello per lo studio dei processi decisionali in ambito medico in quanto in grado di prolungare notevolmente la vita di un individuo, esponendolo tuttavia al rischio di eventi avversi e limitazioni della qualità della vita. Le due tipologie di intervento sono state somministrate a un totale di 248 pazienti (gruppo sperimentale: 113 soggetti; gruppo di controllo: 135 soggetti) con indicazione all’impianto di LVAD per uno scompenso cardiaco grave. Gli endpoint primari dello studio consistevano nel grado di conoscenza relativo al trattamento e al livello di concordanza tra valori e scelte del paziente. I risultati hanno messo in evidenza, in entrambi i gruppi, un incremento delle conoscenze a seguito degli interventi, anche se questo è risultato maggiore nel gruppo sperimentale (P = .03). Inoltre, al follow up a un mese, il numero di pazienti che aveva optato per l’impianto di un LVAD è risultato più elevato nel gruppo di controllo, sottoposto a normale supporto dei clinici, rispetto al gruppo che aveva ricevuto informazioni dettagliate sulla procedura (P < .001). Tale risultato è risultato associato a maggiore concordanza tra valori e scelte dei pazienti nel gruppo sperimentale (P = .013).
I risultati del trial DECIDE-LVAD mostrano quindi che un processo decisionale basato su informazioni più accurate può migliorare la qualità delle scelte e portare a una riduzione del numero degli interventi. “I medici potranno anche essere esperti della scienza medica, – ha commentato John Mandrola, elettrofisiologo al Baptist Health di Louisville e blogger – ma i pazienti sono esperti di ciò che è veramente importante per loro. Le decisioni migliori emergono dall’incontro di questi due punti di vista”.
Fabio Ambrosino
▼ Allen LA, McIlvennan CK, Thompson JS, et al. Effectiveness of a Shared Decision Making Intervention for Patients Offered a Destination Therapy Left Ventricular Assist Device for End-Stage Heart Failure: The DECIDE-LVAD Trial. JAMA Intern Med 2018; 178(4):520-529.