
Saranno presentate domani, nel corso della prima giornata congressuale del meeting ACC.22 dell’American College of Cardiology, le nuove linee guida ACC/AHA/HFSA sullo scompenso cardiaco. Il documento – frutto della collaborazione tra American College of Cardiology, American Heart Association e Heart Failure Society of America – include alcune importanti novità. Questi i 10 take-home messages segnalati dagli autori del documento:
- In linea con le linee guida europee, la terapia farmacologica prevista per il trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta (HFrEF) ora include quattro classi di farmaci, inclusi gli inibitori di SGLT2.
- Gli inibitori di SGLT2 hanno ora una raccomandazione di Classe 2a per il trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione moderatamente ridotta (HFmrEF) mentre per ARNI, ACE inibitori, ARB e MRA è prevista una raccomandazione di Classe 2b.
- Gli inibitori di SGLT2 hanno ora una raccomandazione di Classe 2a per il trattamento dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata (HFpEF) mentre per ARNI e MRA è prevista una raccomandazione di Classe 2b. Sono poi state riviste diverse raccomandazioni relative al trattamento dell’ipertensione (Classe 1), della fibrillazione atriale (Classe 2a), l’uso di ARB (Classe 2b) e al non utilizzo dei nitrati o degli inibitori della fosfodiesterasi-5 (Classe 3: no benefici).
- L’etichetta “Frazione di eiezione del ventricolo sinistro migliorata” (improved LVEF) è ora utilizzata per definire quei pazienti con un precedente HFrEF ma la cui frazione di eiezione è tornata a superare il valore soglia del 40%. Per questi pazienti si raccomanda di continuare il trattamento previsto per l’HFrEF.
- Sono state inclusi statement valoriali per raccomandazioni per le quali esistono studi di elevata qualità e di costo-efficacia.
- Per la scelta del trattamento delle cardiomiopatie amiloidi sono ora raccomandati test di screening sierici e urinari per valutare la presenza di catene leggere, scintigrafia ossea, sequenziamento genetico e terapia anticoagulante e stabilizzante del tetramero.
- Il riscontro di una pressione di riempimento aumentata – ottenibile con metodiche non-invasive (es. peptidi natriuretici, funzione diastolica, imaging) o invasive (valutazione emodinamica) – riveste un ruolo importante nella diagnosi dello scompenso cardiaco quando la frazione di eiezione del ventricolo sinistro è superiore al 40%.
- I pazienti con scompenso cardiaco avanzato che vogliono prolungare la loro sopravvivenza devono essere riferiti a un team specializzato nella gestione di questa patologia, il cui compito sarà quello di rivedere la gestione dello scompenso cardiaco, valutare la fattibilità dei trattamenti per lo scompenso cardiaco avanzato e prevedere cure palliative in linea con il volere del paziente.
- Sono raccomandati interventi di prevenzione primaria per i soggetti inclusi nelle due nuove categorie introdotte nel sistema di classificazione: a rischio di scompenso cardiaco (Stadio A) e in pre-scompenso cardiaco (Stadio B). A queste si aggiungono le già presenti categorie riguardanti lo scompenso cardiaco sintomatico (Stadio C) e avanzato (Stadio D).
- Le linee guida ACC-AHA-HFSA prevedono anche nuove raccomandazioni per popolazioni specifiche di pazienti con scompenso cardiaco, come quelli con carenza di ferro, anemia, ipertensione, disturbi del sonno, diabete di tipo 2, fibrillazione atriale, coronaropatia e tumori.
La versione completa delle linee guida ACC, AHA, HFSA per lo scompenso cardiaco sarà presentata nel corso della sessione “Party Like It’s 2022: The Latest Guidance in Heart Failure Care”, in programma sabato 2 aprile alle nostre 22:15 (4:15 PM ET) e pubblicata simultaneamente sul Journal of the American College of Cardiology, su Circulation e sul Journal of Cardiac Failure.