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Tumore del seno e cardioprotezione post-terapia adiuvante

A cura di Livia Costa By 16 Maggio 2021Marzo 17th, 2022No Comments
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Nelle pazienti affette da un tumore del seno a uno stadio precoce un trattamento di cardioprotezione finalizzato a limitare i danni cardiaci associati alla terapia oncologica adiuvante non si associa a un miglioramento dei marker di salute cardiovascolare. Sono stati presenntati oggi nel corso dell’edizione 2021 del Meeting annuale dell’American College of Cardiology i risultati del trial PRADA, che ha valutato un possibile beneficio da un trattamento cardioprotettivo con il sartano candesartan cilexetil o il beta-bloccante metoprololo succinato.

Lo studio ha preso in considerazione 120 pazienti con un tumore del seno a uno stadio precoce, le quali sono state randomizzate per ricevere candesartan cilexetil + placebo (n=32), metoprololo succinato + placebo (n=30), entrambi i farmaci (n=28) o un doppio placebo (n=30). A un follow up medio di 23 mesi tutti i soggetti sono stati sottoposti a una risonanza magnetica cardiaca per valutare la funzionalità cardiaca.

In generale i risultati a due anni hanno messo in evidenza una riduzione ridotta della frazione di eiezione ventricolare sinistra, inferiore al 2%, con nessuna differenza tra i quattro gruppi. “Un trattamento cardioprotettivo con questi farmaci può associarsi a effetti collaterali – Siri Lagethon Heck, radiologo del Akershus University Hospital di Lørenskog e responsabile dello studio –  quindi non dovrebbero essere somministrati per la cardioprotezione delle pazienti con tumore del seno quando non è necessario”.

Livia Costa