
Nei soggetti sopravvissuti a un infarto del miocardio lo stress psicologico potrebbe essere un importante fattore di rischio per il verificarsi di un nuovo evento cardiovascolare. Questi i risultati di uno studio che sarà presentato al ACC.20/WCC Virtual, il meeting dell’American College of Cardiology in programma, in formato digitale a causa dell’emergenza COVID-19, dal 28 al 30 marzo.
I ricercatori hanno valutato l’incidenza di eventi in seguito a un’ischemia del miocardio indotta da stress mentale in un gruppo di 306 soggetti, tutti ricoverati per infarto del miocardio nei precedenti 8 mesi. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a due tipologie di stress per poterne valutare gli outcome e metterli a confronto: uno stress psicologico indotto tramite discorsi emotivi e uno fisico provocato con cause convenzionali, quali la somministrazione di farmaci o l’esercizio fisico. Il verificarsi dell’ischemia era definito come un riduzione, nuova o in peggioramento, del flusso sanguigno al cuore ed è stata valutata utilizzando scansioni cardiache di imaging nucleare. Il campione di studio era composto al 65% da soggetti afroamericani e al 50% da donne, l’età media era di 50 anni. Il 16% dei partecipanti sono incorsi in un’ischemia indotta dallo stress psicologico mentre il 35% in un’ischemia scatenata da cause convenzionali.
Al follow up a tre anni il 10% (n = 28) dei soggetti sono incorsi in un altro infarto del miocardio e 2 sono deceduti per cause cardiovascolari. Dai risultati è però emerso che gli eventi cardiovascolari sono stati il doppio (il 20%, n = 10) nei soggetti che avevano sviluppato un’ischemia da stress psicologico rispetto a quelli (l’8%, n = 20) in cui l’ischemia era stata indotta da cause convenzionali.
“L’ischemia miocardica indotta da stress mentale – sottolinea Viola Vaccarino, responsabile dello studio – è risultata essere un indicatore di rischio migliore rispetto a quello che solitamente valutavamo con uno stress test convenzionale”. La ricercatrice aggiunge inoltre che “lo studio dimostra come lo stress psicologico, che non è incluso nelle attuali linee guida, può avere un impatto negativo sugli outcome di un paziente”.
Vasilica Manole
Bibliografia
1. Can Stress Trigger a Second MI? Yes, New Research Suggests. American College of Cardiology 2020.