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Scompenso, i risultati dell’estensione del trial PIONEER-HF

By 19 Marzo 2019Settembre 14th, 2021No Comments
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A New Orleans, in occasione del congresso annuale dell’American College of Cardiology, sono stati discussi i risultati di un’estensione open-label del PIONEER-HF, studio multicentrico randomizzato in doppio cieco già presentato a novembre 2018 all’American Heart Association.

Lo studio aveva indagato l’introduzione della terapia con sacubitril/valsartan in pazienti ospedalizzati per scompenso cardiaco con ridotta frazione di eiezione (≤40%, HFrEF) e aveva evidenziato una maggiore riduzione dei livelli del frammento N-terminale del peptide natriuretico cerebrale (NT-proBNP) a 8 settimane rispetto alla terapia con enalapril (variazione percentuale, -46,7% vs. -25,3%; rapporto della variazione sacubitril/valsartan vs enalapril, 0,71; IC 95% da 0,63 a 0,81; P <0,001).

In questa ulteriore analisi condotta dal Duke Clinical Research Institute, il follow-up è stato esteso di altre 4 settimane, includendo quindi 832 pazienti (pari al 94% di quelli arruolati dal PIONEER-HF), tutti in trattamento con sacubitril/valsartan: 415 pazienti sono stati quindi switchati da enalapril e 417 hanno proseguito la terapia.  Il braccio switchato da enalapril a sacubitril/valsartan ha registrato una diminuzione della concentrazione dell’NT-proBNP più consistente rispetto al braccio che proseguiva il trattamento con sacubitril/valsartan (variazione percentuale, -35.8% (IC 95% da -30,6 a -40,7) vs -18.5% (IC 95% da -11,8 a -24,7, P<0,001). Tra i pazienti originariamente randomizzati a enalapril, 67 erano stati ospedalizzati durante la fase di doppio cieco (nelle prime 8 settimane) e 23 durante la fase open label (dall’8° alla 12° settimana). Tra i pazienti randomizzati a sacubitril/valsartan, si sono invece registrate 41 ospedalizzazioni nella fase di doppio cieco e 28 in quella di open label.

Nei pazienti con HFrEF ospedalizzati per scompenso cardiaco e in trattamento con enalapril, il passaggio a sacubitril/valsartan post-dimissione ha dunque comportato una significativa riduzione dei valori di NT-proBNP.

Lo studio open label fornisce “informazioni molto pratiche dal punto di vista clinico”, commenta il primo autore Adam D. DeVore. “La prima analisi che abbiamo condotto”, prosegue, “aveva mostrato un netto miglioramento dei valori di NT-proBNP, fondamentale biomarcatore dello scompenso cardiaco, iniziando il trattamento con sacubitril/valsartan durante l’ospedalizzazione rispetto alla terapia con enalapril. Ora abbiamo dimostrato che si possono ottenere benefici clinici sovrapponibili iniziando la terapia anche successivamente nel corso del trattamento del paziente ospedalizzato”. Conclude quindi DeVore che “i due studi insieme evidenziano migliori outcome grazie all’impiego di sacubitril/valsartan, ancor di più nel caso di un impiego precoce”.

Livia Costa

▼ DeVore A, Braunwald E, Morrow D, et al. Initiation of Angiotensin-Neprilysin Inhibition after Acute Decompensated Heart Failure: Results of the Open-Label Extension of the PIONEER-HF Trial. Presentato al Meeting 2019 dell’American College of Cardiology.